FOGGIA - Il latitante Giuseppe Pacilli, pregiudicato di 39 anni, di Monte Sant'Angelo (Foggia), è stato arrestato nella notte in un'operazione compiuta da uomini delle squadre mobili di Foggia e Bari, da agenti dello Sco (Servizio centrale operativo) di Roma e del Commissariato di Manfredonia. Pacilli, latitante da due anni e due mesi, è stato sorpreso in un casolare alla periferia di Maonte Sant'Angelo. Gli agenti lo hanno trovato in possesso di una pistola calibro 9 e di due caricatori. Accusato anche di associazione mafiosa e di estorsione e ritenuto appartenente al clan Li Bergolis, Pacilli non ha avuto il tempo di reagire perchè gli agenti lo hanno immediatamente bloccato, senza peraltro utilizzare le armi. Manfredonia -- E' già clima da post Maroni: il presidente del gruppo regionale Sel, Michele Losappio, ha accusato stamane (in una diatriba che definire 'vile' sarebbe poco, ndGdF) i rappresentanti del Pdl regionale di aver "ampiamente sottovalutato il problema della Faida", così ora dovendosene "vergognare". E mentre sarebbero in arrivo due gruppi investigativi speciali, coordinati dalla Procura della Repubblica, per catturare i latitanti, gruppi che vedranno coinvolti Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, e mentre sono stati previsti dei controlli a cavallo nell'area compresa fra Ruggiano e Tomaiuolo (frazioni di Monte Sant'Angelo, attraverso l'ausilio di militari di fuori e della Regione), il problema della Mala nel Gargano diviene nuovamente una criticità direzionabile a delle mere capacità, presenti, passate e lontane, di aver "compreso il fenomeno". Una problematica circoscrivibile ad un vile gioco di rilevanze e di protagonismo indiretto, in un calderone vecchio stampo e in style "questo lo avevo già previsto". Un calderone del nulla e del mero individualismo, e di cui il territorio, in questo momento storico, ne potrebbe fare decisamente a meno (nota GdF). LOSAPPIO ATTACCA IL PDL -- "Il ministro degli Interni ieri a Manfredonia ha denunciato la pericolosità della mafia garganica di livello non inferiore a quella dei casalesi in Campania, sottolineando anche una certa sottovalutazione del fenomeno. Non si può che concordare -- dice Losappio -- E' esattamente quello che è successo in questi anni. La verità è che in questi anni quando 'Libera' o il presidente Vendola hanno richiamato l'opinione pubblica e le istituzioni alle proprie responsabilità c'è sempre stato qualche amministratore (più di uno per la verità) che ha strepitato per la 'lesione' al buon none del Gargano. Fra i più incapaci a capire e i più virulenti a polemizzare con lo schieramento antimafia anche alcuni esponenti del Pdl che oggi siedono nel Consiglio regionale. Dopo le dichiarazioni di Maroni, dovrebbero vergognarsene", ha concluso il rappresentante del gruppo regionale Sel. le 7 misure cautelari in carcere hanno riguardato: lo stesso Giuseppe Pacilli, nato a Monte Sant'Angelo nel 1972, latitante dal marzo 2009; Gianni Padovano, nato a San Giovanni Rotondo, nel 1977; Giuseppe Urbano, nato a San Giovanni Rotondo, classe 1983, Michele Sforza, nato a Monte Sant'Angelo, classe 1966, Antonio Pacillo, nato a Manfredonia classe 1955, Anna Conoscitore, nata a Manfredonia il 15 luglio 1973, Barbara Troiano nata in Francia classe 1959.
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